Le allergie più comuni
L'allergia è una reazione esagerata dell'organismo nei confronti di sostanze che per la maggioranza delle persone sono assolutamente innocue. In pratica il sistema immunitario si attiva quando non dovrebbe: scambia una sostanza innocua per un pericoloso aggressore e questo falso allarme fa innescare la "reazione allergica". Gli antigeni responsabili della reazione allergica sono detti allergeni: con essi vengono a contatto tutte le persone, ma solo alcune soffrono di malattie allergiche per una particolare predisposizione (spesso ereditaria) a produrre le immunoglobuline (IgE), anticorpi specifici per un determinato allergene. Producendo le IgE, l'organismo degli allergici si "sensibilizza". Perchél'allergia si manifesti è necessario che l'organo bersaglio (la mucosa nasale,congiuntivale o bronchiale a seconda dei casi) risulti particolarmente reattivo. Questa esagerata capacità di risposta aumenta quando in quelle sedi c'è un’infiammazione permanente causata, per esempio, da infezioni virali ricorrenti dell'apparato respiratorio o da inquinanti come gas di scarico e fumo di sigaretta.
Le principali manifestazioni di allergie respiratorie sono: la rinite allergica e l'asma allergico.
Raffreddore allergico
Prurito al naso, uno starnuto dietro l'altro, occhi che lacrimano, a volte difficoltà a respirare. Disturbi che non scompaiono nel giro di qualche settimana, ma che possono persistere anche tutto l'anno e peggiorare a seconda del luogo in cui ci si trova o delle stagioni: ritornano nello stesso periodo dell'anno, a volte sono più intensi all'aria aperta, altre volte quando si è in casa. Anche se i sintomi all'apparenza sono simili, non si tratta del comune raffreddore ma di un disturbo noto comunemente come raffreddore da fieno, perché nella maggioranza dei casi è provocato dal polline delle piante e dei fiori. I medici lo definiscono rinite allergica per distinguerlo dalla rinite, che è il raffreddore comune. La rinite allergica consiste in un'infiammazione della mucosa del naso, non provocata però da virus e batteri, ma da sostanze inalate o ingerite, denominate allergeni.
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